Ogni azione che facciamo impatta le altre persone. Ogni azione che facciamo impatta le azioni delle altre persone.
Noi possiamo impattare il mondo.
Come lo impattiamo?
Penso, per evideza empirica, che sia corretto impattarlo in modo positivo.
Cosa significa positivo? Significa impattarlo in un modo che massimizzi la pace, la gioia, la libertà e la vita delle persone.
Se lo impattassimo in modo negativo soffriremo e moriremo estinti.
Impattiamo il mondo anche se non lo vogliamo. Anche decidere di non decidere è una scelta.
Ogni singola persona che avrà una un’iterazione con te, sarà in qualche modo cambiata di poco o molto, in positivo o in negativo.
Avrai un certo impatto su quella persona.
Eh già, è una bella responsabilità essere un essere umano.
Quindi, il tempo è limitato.
Come lo usiamo?
Ognuno qui deve farsi un’analisi. Ognuno avrà dei problemi che gli stanno a cuore da risolvere con le proprie capacità.
Quali sono i problemi che vedi nel mondo che ti stanno a cuore? E quali azioni stai facendo concretamente per risolverli?
Se vuoi fammelo sapere nei commenti
Non ci sono giudizi, può essere una cosa piccola come cambiare l’arredamento della sala per far star meglio i propri ospiti o una cosa grande come risolvere l’inquinamento atmosferico.
Teo
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Andre says
Nel 2013 ho avuto un incidente in auto e ho deciso di demolire l’auto, dopo ho incominciato ad usare ogni tanto il car sharing. Da due anni ho detto basta guidare. Il mio sogno è di vedere la mia città, Milano, come Amsterdam o una delle varie città del nord Europa, e così ora mi sposto a piedi, coi mezzi e in bicicletta. Sperò di poter un giorno di respirare quell’aria…
Teo says
Ciao Andrea, mi spiace per il tuo incidente. Milano e tante altre città in Italia hanno proprio bisogno dell’infrastruttura che consenta alle persone di muoversi in bici o a piedi. Purtroppo più delle volte si rischia la vita se lo si fa attualmente.
Tempo fa avevo visitato Cambridge in UK, sono stato sorpreso nel vedere così tanti professionisti che si muovevano solo in bici nonostante le frequenti piogge e l’inverno. Credo che anche quello sia un ottimo modello di cittadina da adottare. Soprattutto per tutte le cittadine italiane di media dimensione.
Non so ancora quale sia l’ostacolo principale per creare un’infrastruttura simile. Credo a livello burocratico e finanziario. Sarebbe bello avere una legge che obbliga a costruire una ciclabile per ogni nuova strada comunale. Il solo concetto che i ciclisti debbano condividere la strada con le auto è sbagliato.
Molte città in Italia, hanno una lunga storia. Al tempo delle carovane le strade erano strette e non pensavano alle ciclabili. Mi auguro che i nostri ottimi ingegneri civili si battano per pensare città sempre di più a misura d’uomo.
Andrea says
“mi spiace per il tuo incidente” Tranquillo, non mi ero fatto nulla e l’auto avevo un bel pò di anni.
“Milano e tante altre città in Italia hanno proprio bisogno dell’infrastruttura che consenta alle persone di muoversi in bici o a piedi. Purtroppo più delle volte si rischia la vita se lo si fa attualmente”.
Le piste fanno un pò cag… sono discontinue, secondo me dovrebbero fare delle proprie e vere “reti ciclabili” che si interisichino, come delle autostrade, in modo tale che ci permettano di muoversi più liberamente e far venir voglia alla gente di utilizzarla sempre più spesso.
“nostri ottimi ingegneri civili si battano per pensare città sempre di più a misura d’uomo”. Speriamo. Io adoro moltissimo le zone pedonali.
Teo says
Io credo che ogni cittadino debba votare con la sua residenza. Le città devono competere per i cittadini, lo stesso le regioni e gli stati.
Se un sindaco o chi per esso non ha a cuore il benessere del cittadino non merita quel cittadino.
Andre says
“se un sindaco o chi per esso non ha a cuore il benessere del cittadino non merita quel cittadino”
Quante poltrone da sindaco dovrebbero saltare in Italia…