Una volta che hai fatto una scelta la porti fino in fondo. Una scelta è una decisione per le azioni future. Significa perseguire un percorso deciso. Quando hai scelto, hai scelto.
Scegli di andare in palestra. Significa che vai in palestra. Sempre. Dopo un mese. Dopo due mesi. Dopo un anno. Dopo due anni.
Scegli di aprire un business? Significa che devi lavorarci sempre. Dopo un mese. Dopo due mesi. Dopo un anno. Dopo due anni.
Per creare un cambiamento duraturo si devono rispettare le proprie scelte. Sempre. I risultati si misurano sulle scelte prese inizialmente. Non le scelte prese quando si cambia perché la situazione è troppo dura o difficile.
Scegli di aprire un sito per divulgare la tua filosofia. Non lo fai per un mese e poi stop. Lo fai finché hai qualcosa da dire. Finché non diffondi il tuo messaggio. Mese dopo mese, anno dopo anno.
La maggior parte delle persone non ottiene risultati importanti poiché fa delle scelte deboli. Le loro scelte sono limitate nel tempo.
Fanno delle scelte con una durata.
Vado in palestra. Dopo un anno si fermano. Ovvero quando iniziano ad ottenere seri risultati. La loro scelta è finita.
Per iniziare a portare risultati a casa aumenta la durata delle tue scelte a più infinito. Quando scegli, quello è.
Come un riccio. Il riccio è un animale lento. Ha la sua direzione. Fa un passo alla volta. Se disturbato è armato di spine per difendersi. Va lentamente nella sua direzione.
Rispetta ciò che dici a te stesso.
Rispetta le tue scelte. Onorale.
Teo
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Grazie per l’articolo. è arrivato in un momento in cui ieri volevo ritornare a guardarmi lo sport dal vivo e alle tv.In questi ultimi mesi, mi ero promesso che lo sport avrei dovuto farlo io, non guardarlo e ieri stavo mollando.
Non c’è spazio per tutto nella proprio vita, bisogna fare delle scelte.Spero di continuare nella mie scelte quotidiane e di applicare i consigli che scrivi nei tuoi articoli.
Non rispettare le proprie scelte è prendersi in giro da soli. Bisogna resistere finché non diventa un’abitudine. Il miglior modo è risolvere il problema alla radice eliminando fisicamente la possibilità di cadere in queste trappole. Es cado nella trappola succhia tempo e lavaggio del cervello della TV perché posseggo una TV. Se non possedendo una TV non posso più cascarci.
Strano che il riccio non sia stato preso come esempio nello studio delle arti marziali.
L’immagine del riccio mi è arrivato alla mente poiché qualche anno fa ho letto il famoso libro di Jim Collins – Good to Great. Dove paragonava il riccio alla volpe. Il riccio creatura semplice che va in una direzione e rimane quella. E la volpe che manca di consistenza e va da una parte all’altra.