Questo è il terzo articolo di una serie che riguarda lo stoicismo. Qui e qui trovi i primi due articoli dove ti ho parlato di perseguire la tranquillità e di visualizzare in negativo.
Qui parliamo dell’insegnamento stoico di internalizzare i nostri obbiettivi. Che significa?
Significa lasciar andare i premi che arrivano dal mondo esterno per guadagnare tranquillità, libertà e calma.
Se il nostro obbiettivo è giocare a tennis, allora NON deve essere quello di vincere il match.
Ma quello di giocare il match nel miglior modo possibile.
La vittoria è una conseguenza di qualcos’altro. Può esserci come no. Non possiamo controllarla al 100%. Ma possiamo controllare il nostro gioco. Se ci concentriamo nel giocare al meglio, avremo di conseguenza più probabilità di vincere.
Questo non si applica solo al tennis. Ma a tutto il resto. Ad ogni sport, al business, alla vita.
Proseguendo.. una buona strategia per ottenere quello che si vuole è quella di rendere il proprio obbiettivo facile da ottenere. Poniti come obbiettivi cose che sei certo di ottenere.
Il tuo desiderio primario, dice Epitteto, dovrebbe essere di non essere frustato nel perseguire desideri che non sei in grado di soddisfare. I tuoi desideri dovrebbero conformarsi a questo, e se non lo fanno dovresti fare del tuo meglio per estinguerli.
Se hai successo nel ridurre il numero di desideri non esprimerai mai più ansia e delusione per ottenere o meno quello che vuoi. Quindi dice Epitteto, diventerai invincibile: se rifiuti di entrare in un contesto in cui tu sei capace di perdere, non perderai mai una sfida.
Ci comportiamo in modo folle per cercare di avere cose che non riusciamo ad ottenere.
Siamo noi stessi a fermarci dall’ottenere bontà e integrità. E’ nel nostro potere prevenire cattiveria e cupidigia sulla nostra anima. E nulla ci ferma dal coltivare un numero di altre qualità: sincerità, dignità, operosità, sobrietà. E dal controllare la nostra arroganza, elevarsi oltre piacere e dolore, non seguire la lussuria e controllare il nostro temperamento.
Dobbiamo essere cauti nel settare obbiettivi interni invece che esterni.
Internalizzando i propri obbiettivi lo stoico è capace di preservare la sua tranquillità mentre tratta con cose dove ha solo una parte di controllo.
Un esercizio utile è elencare per la tua situazione attuale:
- Le cose su cui hai completo controllo -> Di queste devi occupartene
- Le cose su cui non hai controllo -> NON te ne devi preoccupare
- Le Cose dove hai parziale controllo -> Devi occupartene e devi internalizzare i tuoi obbiettivi riguardo queste cose.
E’ specialmente importante internalizzare gli obbiettivi in una professione in cui il fallimento esterno è una cosa comune.
Per esempio: un aspirante scrittore. Molti scrittori sentono il no molte, molte volte, prima di sentire si. Per avere successo nella sua professione, deve vincere due battaglie: deve essere maestro della sua arte e deve vincere il rifiuto del suo lavoro da parte degli altri.
Focalizzati su ciò che puoi controllare e ti risparmierai ansia, frustrazione e disapprovazione. Abbiamo il completo controllo sulle nostre opinioni, impulsi, desideri e avversioni e obbiettivi. Non dobbiamo preoccuparci di cose oltre al nostro controllo. Facendo questo miglioriamo le nostre chances di guadagnare tranquillità.
Su cosa dovresti porre la tua attenzione in questo momento?
Ti trovi spesso a concentrarti su cose che non puoi controllare? Oggi decidi di concentrarti su ciò che conta veramente per te.
Matteo
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