Ti è mai capitato di sentirti bloccato per le troppe cose da fare? Hai perso la motivazione? Stai bruciando ore preziose senza portare nulla a termine? Procrastini difronte al telefonino e/o difronte alla TV facendoti risucchiare il cervello convincendoti che tanto andrà tutto bene?
In questo testo ho elencato 4 idee che possono tornarti utili per andare oltre gli ostacoli. Spesso ciò che ci blocca sono delle piccole corde invisibili. Se solo volessimo le potremmo spezzare, strappando via anche tutto l’edificio a cui sono ancorate.
L’impegno è tutto. Se ti impegni a fondo ce la puoi fare. Se veramente vuoi, puoi imparare qualsiasi cosa. L’impegno è ciò che fa la differenza. E’ una cosa che puoi controllare. Perciò non farti fregare, torna in carreggiata, focalizzati sul prossimo passo ed AGISCI. Portalo a termine. Non ci pensare. Fa e basta.
Miliardi di persone hanno idee straordinarie. Indovina un po’? Non contano nulla se non le porti nella realtà. Perciò agisci. Agisci. Agisci. Rompi ogni resistenza che ti trattiene dove sei. Vinci.
1) Parla con la persona che ti sta impedendo di avanzare nella vita
Possiamo trovarci fermi perché qualcuno ci sta tenendo legati. Se non riesci ad avanzare per colpa di una persona, parla con lei. Devi avere una discussione e chiarire la situazione. Può essere difficile e doloroso. Ci potrebbero essere dei contrasti che devono essere risolti. Alla fine ne verrà la pena e potrai andare oltre. Identifica cosa ostacola il raggiungimento del tuo obbiettivo e risolvi.
2) Quando sei in dubbio su cosa fare, fai la cosa più difficile
Hai mille progetti per la mente? Non sai cosa fare? Quali sono le tue priorità? A cosa dovresti pensare in questo momento?
La chiave è prioritizzare i task da portare a termine. Se non sai da dove partire concentrati sulle cose più difficili. Le cose che quando completate rendono le altre più semplici.
Ciò su cui metti l’attenzione cresce.
3)Conosci i tuoi punti di forza e di debolezza
Focalizzati e punta sui tuoi punti di forza.
Quali sono i tuoi punti di forza? Quando fai un lavoro migliore? Come impari?
Molti pensano di conoscere i propri punti di forza. Nella realtà molti conoscono solo in cosa non sono bravi. Non puoi avere grandi prestazioni nei tuoi punti di debolezza , ma solo nei punti di forza.
Per conoscere i tuoi punti di forza, Peter F. Drucker in Managing Oneself consiglia un sistema di feedback:
Quando prendi una decisione chiave, scrivi cosa ti aspetti succederà.
Dopo 9 o 12 mesi compara i risultati ottenuti con la tua aspettativa.
Questo metodo ti mostrerà dove sono i tuoi punti di forza in due o tre anni. Ti mostrerà dove sei particolarmente competente.
Non cambiare te stesso per puntare dove hai meno probabilità di aver successo. Ma lavora sodo per migliorare il modo in cui riesci ad ottenere risultati. Non fare lavori dove non puoi dare il massimo o avere una performance scadente.
1. Metti te stesso in una posizione dove i tuoi punti di forza possono produrre risultati
2. Lavora nel migliorare i tuoi punti di forza. Il sistema di feedback ti mostrerà i punti di forza e lacune da colmare.
3. Scopri dove la tua arroganza intellettuale ti rende cieco e vai oltre a essa. Molte persone, specialmente quelle con grande esperienza in un’area, scarseggiano di conoscenza in altre aree. O credono che essere bravi in un’area sia una scusa per non esserlo in altre.
4) Basta lamentele. Inizia a vincere.
Non trovare nessuna scusa. Nemmeno una scusa per le scuse. Prendi la responsabilità delle tue azioni. Credi in te stesso. E metticela tutta.
Tieni a mente il risultati finale e focalizzati su ciò che vuoi fare.
Teo
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Eric says
Un altro bellissimo articolo …complimenti..
Io cerco di usare il metodo :
Scelta di un tuo intento profondo
Serenità
Azione senza troppi pensieri.
Grazie
Teo says
Ciao Eric, grazie per il commento!
Ognuno deve capire ciò va bene per se. Ogni giorno mi accorgo sempre di più che il nostro cervello si annoia e si stanca facilmente. Perciò è fondamentale creare 1) un ambiente che favorisca alte performance 2) incentivare le giuste cose e penalizzare quelle negative 3) tenere traccia dei risultati per eventuali correzioni di rotta. In modo da creare una struttura in cui si è obbligati e premiati per agire verso i risultati che vogliamo ottenere.
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