Se hai paura di sbagliare, stai sbagliando.
Perché non sbagliare significa fallire.
Il tuo successo viene misurato dal numero dei tuoi fallimenti.
Certo, tra tutti i fallimenti ci può essere qualche successo.
Ma devi avere la volontà di fallire e assumerti la responsabilità dello sbaglio.
La scuola non ti insegna a sbagliare. Ti abitua ad eseguire ordini.
Prendere l’iniziativa, innovare, sperimentare, pensare in grande significa accettare la paura di sbagliare.
La paura del rifiuto.
La paura del no.
La paura di finire una relazione.
La paura di perdere.
La paura di fare una figuraccia.
La paura di fare qualcosa di nuovo.
Quali sono i tuoi più grandi fallimenti?
Come li hai trasformati in successi?
Se sapessi di non poter fallire, cosa faresti?
Scrivilo nei commenti.
Sbagliare è OK.
Abbi fede nel risultato finale.
Teo
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Nello studio,mi accorsi di non avere metodo,e ho incominciato a appsoinarmi di apprendimento rapido e di metodologie di studio.
“Se sapessi di non poter fallire, cosa faresti?”Camminerei sull’acqua.
Grande! Migliorarsi sempre. Nello studio la paura di sbagliare è fatale. La paura è il nemico della creatività. E la creatività è il nemico della paura.
Camminare sull’acqua è dura se non sei Gesù o questo tizio qui https://youtu.be/Oe3St1GgoHQ 🙂 Ci è arrivato vicino! Potresti costruire una specie di nave, qualcosa che ti trasporti, scarpe speciali ecc. boh.. Se non ci provi, fallisci e ripeti fino a trovare la soluzione non lo saprai mai. Vedi te se è il caso di investirci anni di vita per ricercare e sviluppare una soluzione a questo problema. Tanti auguri.
Dimenticavo, grazie per il commento!
Si potrebbe creare una crema da mettere sotto i piedi per farli scivolare sull’acqua.
Interessante il video! Comunque, la mia era una battuta,e guarda cosa sono a venuto a scoprire.
Quello che stanno facendo i due ragazzi, potrebbe diventare un nuovo sport,e il giorno in cui qualcuno dovessi riuscirci,tutti gli altri sport potrebbe chiudere baracca e burattini.
Una sostanza che repelle l’acqua. O qualcosa che faccia aderenza nel momento di spinta ma che lasci alzare il piede con poco attrito. Vedere le persone correre nei laghi,
sarebbe il top. Un po’ come il sandboarding.