Questa è una lista di abitudini che ho cercato di formare negli ultimi tempi e che mi porterà progressi esponenziali.
Le abitudini sono la chiave per un successo a lungo termine. E’ importante analizzare le proprie abitudini perché si auto-rinforzano (un po’ come le proprie convinzioni).
Se sei giovane è importante che sradichi le abitudini negative e implementi abitudini positive.
“Un abitudine è come aggiungere un filo dello spessore di un capello ogni giorno. Dopo anni forma una fune robusta. Scegli bene.”
Vorrei ci fosse un modo per riuscire facilmente a cambiare le abitudini negative. Ma non c’è.
La verità è che lo sviluppo personale per il 99% fa schifo ed è doloroso. Per cui non ci resta che aumentare la nostra soglia di sopportazione del dolore e cambiare comunque. Costi quel che costi.
Una persona di successo costruisce nel tempo le giuste abitudini che gli permettono di eccellere in ogni contesto. Approfondiremo sempre di più il tema abitudini su UomoTenace.com
Questo è un elenco di abitudini su cui sto lavorando.
Abitudini esponenziali
1) Scrivere continuamente
Scrivere è un’arte. Va imparata nel tempo. Il miglior modo per farlo è scrivere e imparare da altri scrittori.
La scrittura è anche un mezzo fenomenale per farti strada nel mondo. Ci sono persone che fanno milioni grazie alla scrittura, altre sono diventate il punto di riferimento nel loro settore. Saper scrivere è un super potere. Inizia a svilupparlo.
Scrivere aiuta ad analizzare il pensiero e fare chiarezza. Tenere un diario personale e scrivere giù i propri pensieri è terapeutico.
Apri un blog e scrivi sul tuo settore. Scrivi un diario personale. Scrivi per te stesso e per gli altri. Fai journaling ogni mattina e scrivi almeno 200 parole al giorno.
2) Inventare e risolvere problemi ingegneristici
L’ingegneria è un’abitudine. Hai mai inventato o creato qualcosa che risolve un problema? Per farlo devi metterti. Quindi devi dedicare del tempo a risolvere problemi.
I migliori inventori, fanno.
Inventano. Creano. Si la teoria è importante. Ma è importante sperimentare.
Il come fare si trova. Il “come” appare facendo, cercando di risolvere problemi complessi.
Non importano i titoli, che attestano che sei x o y in più o in meno di qualcun altro. Più etichette ti applichi e più stupido diventi.
Cosa sai fare? Che problemi stai cercando di risolvere?
Credo che la differenza tra un inventore buono e uno ottimo siano il numero di iterazioni in un dato problema. Ma non solo, penso sia la curiosità di voler continuamente migliorare il proprio approccio alla risoluzione dei problemi.
Ci sono molte sfumature su come affrontare un problema, un buon tecnico o ingegnere ha l’esperienza per scegliere l’approccio migliore. Nel tempo ha accumulato varie tecniche per risolvere problemi sempre più complessi.
Per cui, prendi un problema che ti turba. Inizia a risolverlo ora. Magari ti ci vuole un’ora o un giorno, o un anno o un decennio. Ma mai mollare. Sarai sorpreso di quante soluzioni puoi sviluppare se non molli mai.
Impara dai Fratelli Wright. Il libro di David McCullough è favoloso. Hanno realizzato l’impossibile. E hanno cambiato il mondo.
3) Respirare
Se non respiri muori, è una buona abitudine da avere. Il fatto è: come respiri? Ci sono molti modi di farlo e la maggior parte delle persone respira in modo sbagliato.
I benefici della respirazione sono molteplici: fornire ossigeno ai tessuti, elimina il carbonio, rafforza il sistema immunitario, migliorare la circolazione e ridurre lo stress.
L’abitudine è quella di sedersi e respirare. Praticare diversi modi di farlo. Impara sulla respirazione il più possibile. Ogni mattina siediti e respira per 10 minuti, provando modi di respirazione diversi
4) Correre o saltare la corda
Fare attività aerobica allunga la vita. Basta poco, si può iniziare camminando. Correre o saltare la corda fa stare bene e da energia. Quindi la considero un’abitudine da avere. Magari non si riesce a correre ogni giorno o arrivare ai livelli dell’ultra-maratoneta David Goggins, ma almeno una volta a settimana è ottimo fare una lunga camminata o corsa.
Qui un articolo scientifico a riguardo.
5) Analizzare le proprie convinzioni
Quante volte ci fermiamo ad analizzare le nostre convinzioni? Che sistema operativo stiamo usando per agire? Un sistema che ci porta a massimizzare il piacere? O un sistema che ci porta a massimizzare i risultati e gli obbiettivi raggiunti?
Cosa crediamo? Crediamo di potercela fare? Crediamo nei nostri sogni? Nei nostri progetti? Crediamo in noi stessi? Perché non noi? Perché non tu?
Personalmente sto cercando di adottare un sistema operativo stoico nella vita:
- desiderare ciò che ho già;
- dominare i miei istinti;
- rinunciare temporaneamente a piaceri;
- essere grati;
- visualizzare in negativo per prepararsi al peggio;
- contemplare la morte;
- internalizzare i propri obbiettivi;
- essere virtuoso e razionale;
- meditare;
- concentrarci su ciò che si può controllare;
- rispondere agli insulti con umorismo;
..se vuoi saperne di più su questo mindset puoi leggere questa serie di articoli che parte qui.
Lo stoicismo mi permette di vedere ogni difficoltà come un’opportunità per migliorare. Alla fine gli ostacoli sono un dono degli Dei per migliorare noi stessi no?
E’ un mindset che mi aiuta a fare le cose che non voglio fare ma che devo fare per vincere. Mi aiuta ad accettare il dolore che arriva dall’applicarsi nel fare qualcosa che conta. E mi aiuta a portarla a termine.
Per analizzare le mie convinzioni e quindi le mie capacità penso dal primo principio.
Questo modo di pensare è stato pubblicizzato da un imprenditore recentemente ma deriva in verità da Feynman e probabilmente prima di lui da qualche filosofo greco.
Significa iniziare a ragionare da assiomi che sappiamo di essere veri.
Io sono un essere umano nel pianeta terra. E sono anche in un paese abbastanza sviluppato. Ho una mente. Ho una corteggia prefrontale. Posso ragionare.
Ho anche un corpo e posso interagire con il mondo. Posso imparare nuove skills e posso eccellere in esse. Ovviamente praticandole e assumendo la conoscenza necessaria. Nessun limite fisico me lo impedisce. Nessun limite mi impedisce di eccellere in qualcosa.
Se un’altra persona nel mondo ha realizzato qualcosa di straordinario non c’è una qualche legge fisica sul perché io non possa fare altrettanto. Siamo tutti umani, in una sfera che si muove ad alta velocità nell’universo. Tutto è fatto d’atomi.
Le convinzioni con cui agisco nascono dalla logica o no?
Sono il frutto del mio ambiente? Quali sono le distorsioni cognitive in gioco? Cosa è assolutamente vero?
6) Lavorare ogni giorno a qualcosa fino a raggiungere la maestria in quel task
La vita è corta. Il tempo è poco. Morale, dobbiamo usarlo bene.
Non abbiamo 1000 tentativi. Ma meno.
Come diceva un famoso investitore. Assumi di poter fare solo 20 scelte di investimento in tutta la tua vita.
Questo fa pensare in modo più profondo.
Scegli una skill e lavoraci finché non raggiungi la maestria. (Poi vai oltre e ridefinisci anche per il maestri i limiti del possibile. Alza lo standard)
7) Allenarsi alla mattina
Ecco questa è un’abitudine che mi sta dando filo da torcere. Riuscire a svegliarsi prima e fare un po’ di pesi. Sembra un’abitudine semplice ma per chi non lo ha mai fatto può essere impegnativo. Fare pesi ed esercizi è necessario. Ci fa sentire meglio e migliora la nostra confidenza. I muscoli ci aiutano a proteggerci, sostengono il nostro scheletro e ci rendono forti.
Questa è un’abitudine di molte persone di successo. Ti fa iniziare la giornata nei migliore dei modi, carico per vincere la giornata.
Conclusioni
Cosa ne pensi di queste abitudini?
Su che abitudini stai lavorando?
Quali vuoi eliminare e quali vuoi tenere?
Fammelo sapere nei commenti!
Qui puoi leggere altri articoli sulle abitudini:
–Abitudini per vincere. 4 da smettere. 2 da iniziare.
–10 abitudini negative da lasciare per diventare produttivo ed avere l’energia di superman
Mentre nella guida Disciplina Pratica poi trovare una sfida per implementare le migliori
Teo
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Manuel says
Manca a mio avviso il nutrirsi bene tutti i giorni.
Io penso che le abitudini nascono quando si nasce…e alcune addirittura si ereditano quando si è ancora nella pancia della mamma. Molto dipende quindi da chi abbiamo vicino nei primi anni della nostra vita e dalle abitudini che ha e che apprendiamo osservando.
A parte qualche individuo che apprende buone e cattive abitudini autonomamente, io credo che veniamo quasi tutti programmati nei primi anni di vita e riprogrammarsi , soprattutto ad una certa età, non è facile per nulla.
Il mondo è diventato quello che è per tutte le cattive abitudini che ormai sono il normale vivere e ogni anno se uno ci fa caso scompare una buona vecchia abitudine per fare il posto ad una meno buona.
Teo says
Grazie per il commento Manuel!
Vero, nutrirsi bene è essenziale. Sicuramente questa è un’abitudine che sta alla base di tutto. Se hai un corpo sano e una mente lucida puoi fare tutto il resto.
Purtroppo è così, in gran parte siamo frutto dell’ambiente in cui cresciamo.
E la formazione dei principali circuiti neuronali avviene quando si è piccoli.
Nel mondo attuale è veramente facile acquisire brutte abitudini e dipendenze. “Virus comportamentali” non so come chiamarli, sono diffusissimi.
Tuttavia è troppo comodo accettare questa cosa e non reagire. Se c’è un margine di miglioramento, qualcosa che possiamo cambiare per migliorare, dobbiamo mettercela tutta. Possiamo usare dei sistemi per tenere traccia delle abitudini, possiamo condividere la cosa con altre persone per tenersi d’occhio a vicenda.
Sono un ottimista, credo che si possa fare la differenza. Non importa quel che costi, le persone se vogliono possono cambiare ed evitare i comportamenti dannosi.
Il cervello è una macchina potente. E’ plasmabile. Si può riprogrammare.
Forse siamo solo limitati dal fatto che non crediamo di poterlo fare